Il vino 100 domande e 100 risposte #69
Che cosa vuol dire metodo Champenois o metodo classico?
Si tratta di un sistema di spumantizzazione con il quale si ottengono lo Champagne e quelli che sono con_ siderati i migliori spumanti secchi italiani.
In sostanza si tratta di una rifermentazione in bottiglia. Prima di tutto occorre produrre un vino bianco detto vino di base, per il cui ottenimento si ammosta l'uva mediante una pressatura particolarmente soffice in modo da far fuoruscire pochi polifenoli dalle bucce; la resa in mosto è del 50% (contro il 70% circa della generalità dei vini). Il mosto è subito sfecciato e solfitato, poi viene avviato alla fermentazione alcolica alla temperatura di 20 °C circa per 3 settimane.
In primavera il vino è filtrato, addizionato di sciroppo zuccherino (liqueur de tirage), lieviti, sali di azoto (alimento per i lieviti), un collante e poi imbottigliato con un tappo provvisorio e le bottiglie sono disposte orizzontalmente in cataste, in una cantina in cui la temperatura è di 10-12 °C ove il vino inizia la rifermentazione, che si protrae per 2-6 mesi e anche più. Questa rifermentazione in bottiglia è anche detta presa di spuma.
A fine fermentazione le cataste vengono sfatte e rifatte per rimettere in sospensione le fecce, dopo di che inizia la maturazione del vino, ormai spumante, sulle proprie fecce. Durante questo periodo, che dura da alcuni mesi ad alcuni anni, si vengono a formare nuovi composti che caratterizzano questo tipo di vino. La legge della CEE prevede un minimo di 9 mesi d'invecchiamento (dalla presa di spuma alla maturazione sulle fecce compresa), per lo Champagne 12 mesi, mentre l'Istituto dello Spumante italiano metodo classico prevede un invecchiamento minimo di 24 mesi (di cui almeno 18 sulle fecce) e, nel caso di dichiarazione dell'annata in etichetta, 36 mesi (di cui almeno 24 sulle fecce).
A questo punto occorre procedere all'eliminazione del deposito della bottiglia, che si ottiene con un lungo lavoro (1 +2 mesi), detto rémuage, col quale a poco a poco il deposito è inviato sulla punta della bottiglia, oppure mediante un'apparecchiatura appositamente congegnata. Poi il deposito viene espulso dalla bottiglia o tramite una rapida stappatura o facendo congelare il deposito a mezzo di una salamoia (a —20 °C). La parte di spumante che si perde facendo fuoruscire il deposito viene rimpiazzata; a questo punto si può aggiungere anche il liqueur d'expédition per dare una caratteristica particolare al prodotto (questo sciroppo di dosaggio è costituito da mosto o vino ed eventualmente distillato di vino).
Le uve ritenute più adatte alla produzione di spumante di questo tipo sono: Pinot nero, Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot meunier, Chardonnay.
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