Corso di Recupero per Astemi #150

Il vino 100 domande e 100 risposte #100

A quale temperatura vanno serviti i vini?

Ogni tipo di vino esprime il meglio di se stesso se viene degustato alla temperatura più adatta.
Ecco i valori delle temperature consigliate:
spumante 8 °C
bianco secco 10 °C
bianco morbido 12 °C
rosato secco 12 °C
rasato morbido 14 °C
rosso poco tannico giovane 14 °C
rosso tannico giovane 16 °C
rosso invecchiato 18 °C
Queste temperature sono legate a fattori fisiologici; per esempio, se i vini rossi invecchiati e tannici fossero degustati a temperatura bassa, ne sarebbero evidenziate eccessivamente la durezza e l'astringenza dovute al tannino; viceversa il vino bianco, non essendo tannico, può essere degustato a bassa temperatura. In particolare la temperatura piuttosto alta consigliata per i vini rossi invecchiati permette di coglierne appieno il bouquet, mentre per i vini bianchi ne renderebbe troppo fugaci i profumi, che sono già tenui; la bassa temperatura consente di apprezzare appieno la freschezza e il fruttato di questi ultimi vini.
Ovviamente le temperature predette possono subire leggere variazioni (di +1 o -1 °C) a seconda sia del gusto personale sia della temperatura stagionale, per cui d'inverno si tende a preferire temperature leggermente più elevate e viceversa d'estate.

Corso di Recupero per Astemi #149

Il vino 100 domande e 100 risposte #99

Che cos'è il retrogusto?

Il retrogusto è una sensazione gustativa che viene percepita quando il vino è già stato deglutito. Questa sensazione è differente da quella percepita quando il vino viene tenuto in bocca.
Molti vini sono caratterizzati da un retrogusto del tutto tipico (per esempio: Grignolino del Monferrato Casalese, Cellatica, Valtellina, Cacc'e mmitte di Lucera, Monica di Sardegna, Dolcetto d'Acqui, Verdicchio di Matelica).

Corso di Recupero per Astemi #148

Il vino 100 domande e 100 risposte #98

Che cos'è il corpo del vino?

L'insieme delle sostanze non volatili del vino è chiamato estratto e comunemente viene detto corpo. Tuttavia ci pare corretto aggiungere al corpo anche l'alcol, essendo generalmente noto che, a parità di tutti i componenti, un vino ricco di alcol (generoso) dà la sensazione di maggior corposità rispetto a un vino povero di alcol (leggero). Il corpo è costituito soprattutto da zuccheri, acidi, polifenoli, oltre che da colloidi e alcol. I vini rossi sono in genere più ricchi in corpo, mentre lo sono meno i vini bianchi (non dolci).
Per valutare il corpo del vino si usano i seguenti termini: magro, leggero di corpo, di corpo, pieno, pesante. A meno che non si tratti di una caratteristica tipica di un determinato vino, i termini magro e pesante significano che il vino non è molto valido in quanto a corpo: nel primo caso perché carente, nel secondo caso perché troppo corposo.