Il vino 100 domande e 100 risposte #80
Il vino brulè ha efficacia terapeutica?
Da qualche anno il vino addizionato di cannella chiodi di garofano, coriandolo, pepe, zucchero, e poi riscaldato fino a ebollizione, ha trovato nuovi proseliti proprio nella classe medica.
In effetti il vino brulé è indicato in casi di raffreddore e di virosi respiratorie. L'azione antivirale è dovuta ai tannini che bloccano le proteine del virus. D'altra parte è nota l'azione antibatterica e antivirale, come è stato ampiamente dimostrato a danno del vibrione del colera e sui germi del tifo, della dissenteria, ecc. Vale la pena di ricordare che uno dei più illustri studiosi odierni del vino in relazione alla salute umana, J. Masquelier, asserisce che, grazie ai polifenoli, il vino deve essere considerato come "un agente profilattico eccezionale nel campo dell'igiene alimentare".
Tornando al vino brulé, l'azione benefica che esso fornisce è anche da collegare alla vasodilatazione provocata sia dai polifenoli sia dall'alcol.
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