Corso di Recupero per Astemi #34

I vitigni fondamentali #5/17

Forastera
Questo vitigno è stato introdotto con successo nell'isola d'Ischia verso la metà del secolo scorso. Il grappolo è di grandezza media, cilindrico o piramidale, qualche volta alato. La buccia dell'acino presenta colore paglierino con riflessi verdognoli.
L'uva Forastera concorre in misura del 65 per cento alla composizione dell'Ischia bianco; la percentuale scende al 50 per cento nell'Ischia bianco superiore.

Freisa
Questo vitigno è diffuso in alcune zone del Piemonte, tra Torino, Asti e Casale Monferrato, chiamato anche Spannina, Monferrina, Freisa di Chieri. II grappolo è di grandezza media, quasi cilindrico, poco alato. L'acino è molto scuro, quasi bluastro.
Particolare importanza sono tornati ad assumere i vini Freisa d'Asti e Freisa di Chieri che sono stati riconosciuti come vini Doc. Sono prodotti nei tipi secco, amabile e frizzante spumante naturale.

Gaglioppo
Si coltiva principalmente in Calabria, per lo più nel Catanzarese, la zona di produzione del vino Cirò, dove predomina su tutti gli altri vitigni. Si può trovare il Gaglioppo anche nelle Marche, Umbria e Abruzzi. Il grappolo è grande, allungato; l'acino a buccia pruinosa, con riflessi rossastri su fondo nero.

Garganega
Questo vitigno costituisce la base per la produzione di Soave, Gambellara, Bianco di Custoza e Colli Berici. Il grappolo è grande e lungo, facilmente riconoscibile; l'acino di formato medio, la buccia sottile e pruinosa; la polpa è sciolta, dal succo saporito.

Girò
È un tipico vitigno della Sardegna, chiamato anche Girone di Spagna per la sua origine, mentre in provincia di Sassari è chiamato Girone comune. Ha un grappolo piuttosto massiccio e pesante, acino nero violaceo, polpa di sapore zuccherino.
Dalle uve di questo vitigno si ricava il vino Girò di Cagliari nei tipi dolce naturale, secco, liquoroso secco e liquoroso dry.
Si tratta di un vino prevalentemente da dessert, dal colore rosso rubino tenue.

Grechetto
Diffuso prevalentemente in Umbria e in altre zone dell'Italia centro-meridionale, viene anche chiamato Grechetto nostrale, Greco spoletino, Greco bianco di Perugia, Stropoa Volpe e Pulce. Ha infatti un grappolo piuttosto piccolo e acino ovale giallo chiaro. Il Grechetto entra nella produzione di vini assai noti, come l'Orvieto (circa un 10 per cento di media) e il Torgiano bianco (15-35 per cento).

(Continua con: I vitigni fondamentali #6/17)

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