I vitigni fondamentali #9/17
Monica
Questo vitigno è coltivato in Sardegna, soprattutto nel Cagliaritano. Viene chiamato anche Monaca o Passale. I l grappolo è grande e irregolare, gli acini sono serrati. La buccia è di colore nero o nero violaceo, la polpa piuttosto tenera.
L'uva è adatta per la vinificazione, ma può essere usata anche come uva da tavola.
Montepulciano
I l vitigno è coltivato nell'Italia centro-meridionale, soprattutto nelle Marche e nell'Abruzzo. Prende il nome dall'omonima cittadina in provincia di Siena. Pur avendo punti di somiglianza con il Sangiovese o Sangioveto, ne differisce. Il grappolo è di media grandezza, serrato. L'uva ha acini ovali, con buccia nera violacea e polpa rosea. La produzione è diseguale da annata ad annata, anche a parità di condizioni climatiche.
Il vino marchigiano Rosso Conero deriva dal vitigno Montepulciano, con il concorso (non superiore al 15 per cento) di Sangiovese. Anche il Rosso Piceno si avvale, per il 40 per cento, dell'apporto di Montepulciano.
Il vitigno entra in misura preponderante nella composizione del Montepulciano d'Abruzzo e del Cerasuolo d'Abruzzo, ottenuto con una vinificazione in bianco di uve Montepulciano. Il vino che si ricava da queste uve in genere presenta colore rosso granata con riflessi violacei. Ha sapore pieno, vinoso e sapido.
Moscato bianco
Sotto il nome di moscato sono raccolti un gran numero di vitigni con uve di vario colore, da vino o da tavola, dotate di un caratteristico aroma muschiato che si trasmette ai relativi vini. Fra le qualità più pregiate di moscato va classificato il Moscato bianco o d'Asti, molto coltivato in varie zone del Piemonte e particolarmente nel Monferrato. Pregio elevato raggiunge il Moscato di Canelli, con uva bianco ambrata, dolcissima, usata per la vinificazio ne, ma anche a tavola.
Il grappolo del Moscato bianco è compatto, di grandezza media; l'acino rotondo presenta un colore giallo dorato e anche ambrato nella parte esposta al sole.
Fra i moscati, che sono molto numerosi e quasi tutti pregiati, ricordiamo: il Moscato dell'Oltrepò Pavese che viene in gran parte spumantizzato, come l'Asti Spumante; il Moscato del Trentino; il Moscato dei Colli Euganei; il Moscato di Trani; il Moscato dell'Elba; il Moscato di Calabria; il Moscato di Siracusa; il Moscato di Noto; il Moscato di Pantelleria; il Moscato di Cagliari. Sono tutti vini di colore giallo più o meno dorato, naturalmente spumeggianti, di sapore in genere dolce e profumo più o meno intensamente aromatico.
(Continua con: I vitigni fondamentali #10/17)